22 dicembre 2020
Se
l'interesse tuo sia intenso,
non capisci quel che dico
e tanto meno quel che penso,
forse piove o tira vento
o più banalmente è il mio
colloquiare buono a stento
che imperversa con fomento
e alimenta il mio lamento
conseguente all'evidente
situazione sconveniente
che nemmeno quando penso
io capisco quel che penso.
15 dicembre 2020
Scuola
Oggi è il primo giorno di scuola e sono stato iscritto alle scuole elementari come tutti i miei nuovi compagni che non conosco. Sono tutti seienni, non come me che di anni ne ho 30. In questo primo giorno di scuola io ho un po’ paura, non tanto per il fatto che dovrò incontrare tutte queste persone nuove, quanto per il fatto che fare la prima elementare a 30 anni è strano e mi preoccupa sinceramente. Però mi faccio forza, dovendo fronteggiare anche la situazione che la scuola non è nel comune in cui vivo, bensì nella cittadina in cui lavoro che è più distante da casa. Mi reco nella cartolibreria/edicola per ritirare il libro di studio per il primo anno; si tratta di un piccolo volume sottile con pagine in carta spessa. È il classico sussidiario, ci sono anche gli spazi vuoti in cui scrivere le parole per completare le frasi. Sarà tutto molto educativo, immagino. Preso il libro in mano, vorrei pagarlo con la carta e il venditore mi comunica che per i contanti non ci sarebbe problema, ma se voglio proprio pagare con la carta devo pagare a Matteo Salvini che è fuori sulla strada. Infatti lui una volta era ministro dell’interno, ma ora lo hanno buttato fuori dall’edificio e non è più all'interno. Così esco a interpellare Salvini; egli mi porge il pos per avvicinare la carta e autorizzare l’addebito, ma mentre allungo la mano mi fa notare che ha scritto 45 euro anziché 30 e fa giusto in tempo a correggere la digitazione, evitando di farmi pagare 15 euro di troppo. Così penso "'mazza oh, che uomo onesto Salvini", ma anche "eh che cazzo, va bene le pagine spesse ma 30 euro per 'sto libercolo mi sembrano un po eccessivi..." Quindi pago e m'en vo', salvo rendermi conto quasi subito che il libro non costava affatto 30 euro! Il suo prezzo di copertina è di soli 3 euro e la cifra è indicata chiaramente in terza di copertina. Così capisco che Matteo Salvini, facendomi credere di non rubarmi 15 euro me ne stava invece rubando 27, mascalzone. Mi giro per rincorrerlo con foga ma non c’è più, si è volatilizzato.
Mi risveglio nel lettino,
il timore è inopportuno.
Ma vorrei saltargli addosso
e buttarlo dentro al fosso
quel pidocchio d’un meschino,
ladro e pure 71.