22 dicembre 2023

Te

Tediato a tal punto
dall'essere giunto
con fare compunto
a desiderar di
morire d'inedia
(noi non lo si invidia)
salì su una sedia
disposta con cura
accanto alla forca
ma ciò (stare attenti!)
faceva per noia,
fors'anche per celia
ma non certamente
per altra ragione
difatti s'è detto,
avendo ragione,
che l'impiccagione
non era suo intento.
Che pensa? Che mento?

Dicevasi prima
che presa la sedia
salivaci in cima
ma senza gran lena,
in estasi cupa
tutt'altro che amena.
Presumibilmente
ora meglio di prima
vedeva distesa
(non prona, supina)
quell'alma serena
di lei che bramava,
voleva, agognava,
la fine di lui
prossìma e vicina.

Di lei che credeva
la fine vicina
con gusto rideva
poi l'apostrofava
dicendo 'che fessa'.
In quanto alla sedia,
trovavasi in cima
e deliberava
di scender da essa
ponendo a quel tedio
alfine rimedio.