30 ottobre 2015

svolgi il tema


L'emigrazione in Italia non è più sviluppata come un tempo, anzi, oggi l'Italia è una meta per molti migranti. Anni fa, tra il XIX e il XX secolo circa, molte persone, partendo dal nostro paese, si spostarono nelle zone più ricche del mondo, che allora erano gli stati del nuovo continente, come gli Usa e l'Argentina. Attualmente invece il nostro passa per essere uno stato economicamente all'avanguardia, quindi va da sé che l'immigrazione si presenti come un fenomeno di rilevante importanza, al contrario dell'emigrazione che va scemando. Credo che sia errato dire che non esiste più l'emigrazione in Italia, poiché questa è ancora presente, ma in forma diversa. Contrariamente a quanto si verificava un secolo fa, quando la gente partiva per tentare di lasciarsi alle spalle una condizione di miseria e povertà, oggi si parla di “fuga di cervelli”, riferendosi al fatto che attualmente la maggior parte degli emigranti italiani sono dottori, laureati e altre persone estremamente qualificate che, vivendo in un paese che non gli permette di sfruttare al massimo le loro potenzialità, decidono di fuggire all'estero.
Se l'emigrazione denota quindi l'arretratezza culturale o economica di un paese, l'immigrazione sta a significare l'opposto. Infatti è ovvio che le persone si spostino dalle zone più povere verso quelle più ricche, concorrendo a far sì che le zone meno sviluppate possano arricchirsi più velocemente. La conclusione del sillogismo è che ci sarà sempre una zona più povera di un'altra, e un flusso costante di migrazione. In questo modo gli stati più industrializzati si ritroveranno costantemente sommersi da ondate di immigrati i quali, provenienti da situazioni pessime, saranno disposti a svolgere i lavori più umili e faticosi per un tozzo di pane, annichilendo contemporaneamente la manodopera della nazione che li ha ospitati. Questo darà così il la a nuove ondate migratorie, in quanto i lavoratori immigrati vengono sistematicamente sfruttati poiché, come ho detto prima, si accontentano del minimo. Quindi ritengo che occorra favorire i processi di emigrazione ed immigrazione per far funzionare tutto molto meglio, anche se credo che queste cose non verranno fatte tanto facilmente, soprattutto in un paese come l'Italia dove la maggior parte delle popolazione, plagiata dalla televisione che ha ormai soppiantato la scuola, pensa che l'immigrazione sia un'immane piaga. Tra l'altro è interessante ricordare che l'immigrazione non la puoi fermare, perché le persone arrivano comunque, disperate e convinte che per loro le cose non possano che migliorare, quindi tanto vale semplificare il tutto e fare sì che non si creino spiacevoli fenomeni di immigrazione irregolare, che sono male, perché non fanno altro che fornire lavoro ai criminali, ai mafiosi, a quelle persone che compiono azioni illegali professionalmente. È come la cocaina. È illegale ma la gente la compra comunque. Per concludere, si può dire che immigrazione ed emigrazione sono fenomeni che giovano all'economia, peccato però che va a finire sempre che gli ultimi arrivati vengano trattati male.

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Il brano precedente lo scrissi alle scuole superiori, si tratta di un 'tema' che fu soggetto alla valutazione dell'insegnante. Quando, un anno dopo la sua stesura, dissi alla professoressa che esso non conteneva la lettera b, lei mi rispose che leggendolo non se n'era accorta. Per la serie 'la prossima volta scrivo gira questo foglio su entrambi i lati e poi te lo consegno, così ti trovi qualcosa da fare'.

24 ottobre 2015

Il tempo non ha denaro


Si dice che il tempo è denaro e anche che il tempo non ha prezzo; se queste due frasi sono in contraddizione, è invece certo che il tempo non ha denaro.
Nel 2009 uscì un album degli Skiantos intitolato Dio ci deve delle spiegazioni. Una sera, poco dopo l'uscita del disco, proposi ad alcuni amici di andare a sentire gli Skiantos che suonavano a pochi chilometri da dove vivevamo noi. Accadde che declinarono e si optò per fare altro tutti insieme. Nel 2014 Freak Antoni è morto e gli Skiantos dal vivo non li sentirò più.
Prima di questo episodio, dal 2003 al 2005, mi abbonai ad AmericanSuperBasket. Quando smisi di seguire il basket NBA non comprai più la rivista (ovviamente, e comunque non avrebbe avuto tanto senso, con internet che spopolava) e anzi buttai i giornali per fare spazio in casa. Adesso ASB non esce più e a me sono rimasti solo un paio di poster e 2 numeri ancora nella busta di plastica che non ho mai aperto perché li avevo doppi.
Potrei andare avanti per ore con aneddoti del genere.
Insomma la morale di questa storia è che il tempo passa, non ha denaro, e la giovinezza è una bella cosa che non torna più.
(E che sono un coglione).


Certain things they should stay the way they are


16 ottobre 2015

mio cugino


Mio cugino è uno sprecone, è uno che consuma tutto. Consuma i vestiti che indossa, consuma il piatto nel quale mette la pizza che mangia, consuma perfino le finestre attraverso le quali guarda fuori. Per lui questo non è un problema; è pieno di soldi, e se uno dei suoi oggetti è consumato può comprarsene uno nuovo. Io non ce la farei.
È stato il caso a decidere che avessi un cugino così. Io non avevo mica bisogno di un cugino sprecone, ma il caso ha voluto che lui nascesse, perciò io me lo tengo.
Non mi va di protestare.
Sono nato senza di lui e senza di lui ho trascorso i miei primi anni di vita. La mia esistenza non è mai stata subordinata alla sua. 
Per fortuna che non consuma anche i cugini, altrimenti io sarei già stato sostituito da un altro.
Sta migliorando, mio cugino. Ha imparato a non consumare i soldi e questo per lui è un grande traguardo, perché se non avesse più soldi non riuscirebbe a comprare i piatti per mangiare la pizza.

11 ottobre 2015

Ave Maria torna a casa tua (come cantavano i cugini dei Led Zeppelin)



Se è vero che Gesù è il figlio di Dio perché "Inizio del vangelo di Gesù Cristo, figlio di Dio".
Se è vero che Maria è la mamma di Gesù perché "benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù".
Se è vero che Maria è la mamma di Dio perché "Santa Maria, madre di Dio".
Se è vero tutto questo,
io devo supporre una cosa.
Che ci sia stato dell'incesto.
I "virgolettati" sono liberamente tratti dal Vangelo secondo Marco (1,1) e dalla preghiera Ave Maria.


Amen

06 ottobre 2015

ci sta (il declino della civiltà occidentale)

Trattato sulle discoteche che fa riferimento ad un campione di discoteche del nord Italia

Arredamento e progettazione
Vengono collocate spesso e volentieri nei pressi del mare e se non è possibile si utilizzano stagni, laghi o fiumi che favoriscono la presenza di zanzare, fastidiosissime. Il malus delle zanzare è però largamente bilanciato dal bonus del fiume (succedaneo del mare), fondamentale per l'essere fico.
Le discoteche vengono costruite per essere locali fichi per fichi e quindi la progettazione deve rispettare le regole dettate dalla moda. Vi si trovano pertanto numerosi gradini là dove non ce ne sarebbe necessità vera e propria. Questi rendono la fuga difficile in caso di incendio o comunque in tutti quei casi in cui è urgente il bisogno di scappare.
Nei locali all'aperto si possono installare piante di fico e numerosi gazebo. I tavolini sono bassi, distanti dai divanetti e scomodi da utilizzare, questo perché si agisce solo in nome dell'essere fico (EF) in barba alla logica e alla comodità.
I bagni non sono mai puliti.

Gestione operativa
Si tralascia la gestione amministrativa di alto livello dell'attività mentre ci si sofferma su quella pratica di coloro che presidiano il locale. I buttafuori, vestiti in nero e di grossa stazza, pelati, non fanno altro che eseguire ordini imposti dal loro superiore. Non possono dire che le cose stanno così perché l'EF non prende ordini da nessuno. Fanno la voce grossa, impediscono l'ingresso entro un certo orario e modificano le file d'attesa secondo regole non bene codificate. Un gioco divertente da fare con loro è fermarsi ad alcuni metri e fissarne uno negli occhi senza dire nulla. Di solito impazziscono iniziando a minacciare l'osservatore. All'interno si trovano tra gli assunti sia uomini che donne accomunati dal fatto di avere ricevuto scarsa formazione (a volte nessuna) per svolgere il compito assegnato. Si vede che agiscono non in maniera organizzata e produttiva bensì in nome dell'EF. Sono scelti perché fichi e fiche, al bar preparano bevande agitando le bottiglie e se fanno lo scontrino non lo consegnano mai all'acquirente. Quando trasportano caraffe piene piene tengono il braccio muscoloso alzato, se usano la scopa per raccogliere i resti di un bicchiere rotto lo fanno in modo logicamente scorretto (si sentirebbero declassati a impugnare la scopa come fa mia nonna). Fanno largo uso di ghiaccio (tanto che si potrebbe dire che il ghiaccio è l'essenza della discoteca) e chiamano il succo di frutta 'analcolico alla frutta' perché fa più fico, visto che contiene la parola 'alcolico'.

Offerta al pubblico
I prezzi sono alti, i prodotti alimentari di cattiva qualità e in ogni caso scarseggiano. La vera forza della discoteca (e qui bisogna dargliene atto) è che puoi incontrare persone nuove, peccato però che non puoi parlarci perché non ti sentirebbero a causa dell'elevato volume della musica. E' possibile ascoltare i Jefferson Airplane, ma solo se c'è una versione del loro brano approvata dall'EF. In generale la musica in discoteca risulta sgradevole e pacchiana per l'orecchio attento e raffinato come il mio. Si consumano alcolici e si balla senza criterio. Se ci si annoia in 2 è comunque consentito scambiarsi opinioni sui 3x2 più convenienti alla coop (urlando, si intende) ma se ci si annoia da soli è la fine.

L'utente finale medio
Gli utilizzatori delle discoteche sono fatti con lo stampino ed è un peccato. Perciò rappresentano il declino della civiltà occidentale; perché se rinunci alla diversità rinunci anche alla possibile miglioria. Si salutano dicendo 'grandissimo' e quando non sanno cosa dire commentano 'ci sta'. Si accalcano nella pista da ballo fino a che ci si muove a fatica.