Trattato sulle discoteche che fa riferimento ad un campione di discoteche del nord Italia
Arredamento e progettazione
Vengono collocate spesso e volentieri nei pressi del mare e se non è possibile si utilizzano stagni, laghi o fiumi che favoriscono la presenza di zanzare, fastidiosissime. Il malus delle zanzare è però largamente bilanciato dal bonus del fiume (succedaneo del mare), fondamentale per l'essere fico.
Le discoteche vengono costruite per essere locali fichi per fichi e quindi la progettazione deve rispettare le regole dettate dalla moda. Vi si trovano pertanto numerosi gradini là dove non ce ne sarebbe necessità vera e propria. Questi rendono la fuga difficile in caso di incendio o comunque in tutti quei casi in cui è urgente il bisogno di scappare.
Nei locali all'aperto si possono installare piante di fico e numerosi gazebo. I tavolini sono bassi, distanti dai divanetti e scomodi da utilizzare, questo perché si agisce solo in nome dell'essere fico (EF) in barba alla logica e alla comodità.
I bagni non sono mai puliti.
Gestione operativa
Si tralascia la gestione amministrativa di alto livello dell'attività mentre ci si sofferma su quella pratica di coloro che presidiano il locale. I buttafuori, vestiti in nero e di grossa stazza, pelati, non fanno altro che eseguire ordini imposti dal loro superiore. Non possono dire che le cose stanno così perché l'EF non prende ordini da nessuno. Fanno la voce grossa, impediscono l'ingresso entro un certo orario e modificano le file d'attesa secondo regole non bene codificate. Un gioco divertente da fare con loro è fermarsi ad alcuni metri e fissarne uno negli occhi senza dire nulla. Di solito impazziscono iniziando a minacciare l'osservatore. All'interno si trovano tra gli assunti sia uomini che donne accomunati dal fatto di avere ricevuto scarsa formazione (a volte nessuna) per svolgere il compito assegnato. Si vede che agiscono non in maniera organizzata e produttiva bensì in nome dell'EF. Sono scelti perché fichi e fiche, al bar preparano bevande agitando le bottiglie e se fanno lo scontrino non lo consegnano mai all'acquirente. Quando trasportano caraffe piene piene tengono il braccio muscoloso alzato, se usano la scopa per raccogliere i resti di un bicchiere rotto lo fanno in modo logicamente scorretto (si sentirebbero declassati a impugnare la scopa come fa mia nonna). Fanno largo uso di ghiaccio (tanto che si potrebbe dire che il ghiaccio è l'essenza della discoteca) e chiamano il succo di frutta 'analcolico alla frutta' perché fa più fico, visto che contiene la parola 'alcolico'.
Offerta al pubblico
I prezzi sono alti, i prodotti alimentari di cattiva qualità e in ogni caso scarseggiano. La vera forza della discoteca (e qui bisogna dargliene atto) è che puoi incontrare persone nuove, peccato però che non puoi parlarci perché non ti sentirebbero a causa dell'elevato volume della musica. E' possibile ascoltare i Jefferson Airplane, ma solo se c'è una versione del loro brano approvata dall'EF. In generale la musica in discoteca risulta sgradevole e pacchiana per l'orecchio attento e raffinato come il mio. Si consumano alcolici e si balla senza criterio. Se ci si annoia in 2 è comunque consentito scambiarsi opinioni sui 3x2 più convenienti alla coop (urlando, si intende) ma se ci si annoia da soli è la fine.
L'utente finale medio
Gli utilizzatori delle discoteche sono fatti con lo stampino ed è un peccato. Perciò rappresentano il declino della civiltà occidentale; perché se rinunci alla diversità rinunci anche alla possibile miglioria. Si salutano dicendo 'grandissimo' e quando non sanno cosa dire commentano 'ci sta'. Si accalcano nella pista da ballo fino a che ci si muove a fatica.