Mio
cugino è uno sprecone, è uno che consuma tutto. Consuma i vestiti
che indossa, consuma il piatto nel quale mette la pizza che mangia,
consuma perfino le finestre attraverso le quali guarda fuori. Per lui
questo non è un problema; è pieno di soldi, e se uno dei suoi
oggetti è consumato può comprarsene uno nuovo. Io non ce la farei.
È
stato il caso a decidere che avessi un cugino così. Io non avevo
mica bisogno di un cugino sprecone, ma il caso ha voluto che lui
nascesse, perciò io me lo tengo.
Non
mi va di protestare.
Sono
nato senza di lui e senza di lui ho trascorso i miei primi anni di
vita. La mia esistenza non è mai stata subordinata alla sua.
Per fortuna che non consuma anche i cugini, altrimenti io sarei già stato sostituito da un altro.
Per fortuna che non consuma anche i cugini, altrimenti io sarei già stato sostituito da un altro.
Sta
migliorando, mio cugino. Ha imparato a non consumare i soldi e
questo per lui è un grande traguardo, perché se non avesse più
soldi non riuscirebbe a comprare i piatti per mangiare la pizza.