11 gennaio 2019

Sto leggendo my family and others animals di Gerald Durrell

Morgan spiega (e suona) Beethoven, i Beatles e la musica ecclesistica

Dire che Morgan è un compositore significa spararla grossa quasi quanto dire che è un pianista. Il livello tecnico, sia pianistico che compositivo, che emerge dall'osservazione del video è indubbiamente basso se valutato con canoni classici, è evidente. Proprio perciò non occorre specificarlo con stizza, anzi così facendo si rischia di cadere nel ridicolo; che ci siano persone che mettono in discussione le capacità tecniche fa pensare piuttosto che queste non abbiano capito cosa stanno guardando, e non che siano così intelligenti come vorrebbero far credere o credono di essere.
Morgan si potrebbe al limite definire un artista, se di arte si può parlare, vista l'influenza sociale e culturale che ha avuto in un certo periodo e su un limitato gruppo di persone (e in un'area geografica ristretta, aggiungo). La figura del compositore, ma lo stesso vale per il pianista, ha più spesso una connotazione tecnica/operativa, riferendosi a chi la musica la scrive davvero con coscienza e sapendo cosa sta facendo, realizzando elementi che non possono limitarsi all'artisticità, alla originalità o, peggio, alla stranezza. La colonna sonora di un video spesso non colpisce per la particolare bellezza, ma risulta invero fondamentale e portante (da cui il nome colonna) per la riuscita complessiva del prodotto. Molte persone non danno peso alle colonne sonore perché banalmente non ne hanno una idea tecnica sufficientemente chiara e non perché non ne apprezzino il contenuto musicale. É un po' come dire che chi entra in una chiesa si sofferma ad ammirare gli affreschi dimenticando che vi sono le fondamenta senza le quali non ci sarebbero i primi.
Volendo quindi dare a Morgan la caratterizzazione dell'artista, non si dimentichi però che ha basilari capacità e nozioni tecniche sul suo strumento, che tali possono ritenersi almeno con riferimento all'epoca in cui ha vissuto e agito (e tuttora vive). L'arte nasce come applicazione di ampie capacità acquisite accademicamente, solo in una epoca più recente sono sorte manifestazioni artistiche che mettevano in secondo piano le vere competenze tecniche pregresse e prima date per scontate.
Questo continuo declino si riduce infine a realizzare la situazione attuale in cui troviamo degli individui possibilmente considerati 'artisti' (i cosiddetti influencer) solo per il fatto di avere una opinione che sposta le masse. Ammesso che veramente una opinione l'abbiano, non basta per garantire che sia stata ragionata e costruita su solide basi.
Questo forse farà voltare nella tomba Aristotele, così come Beethoven che sente Morgan...tuttavia essendo i morti morti e immobili non mi preoccuperei troppo.

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Meravigliosa ma... è schematica! Matematica!
Spostare di un sedicesimo le mani.
Beethoven!
Io ho fatto fondamentalmente uso di clavicembalo distorto.
Ho usato...roba aleatoria... secondo me anche Beethoven sarebbe contento di questo.
Io non ho la presunzione di andare a mettere la nota estranea.
La patetica, siccome mi sembrava dei Beatles... l'importante è non cambiarne il contenuto musicale.

C'è un aspetto tecnico. Dunque, noi abbiamo importato questa innovazione dal Canada...
Tecnica?


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Detto questo, a me la canzone di Morgan basata sulla patetica è piaciuta; non penso che sia opportuno perdersi in un giudizio più approfondito di così, avventurandosi in percorsi fatti di sottigliezze e minuzie solo volte a impressionare, tenuto conto anche del fatto che stiamo parlando di Morgan e non di Beethoven. In questo caso un giudizio superficiale allineato ai propri gusti personali è del tutto esauriente.